L’informazione ai tempi del Coronavirus
Lavoro da più di 15 anni utilizzando il web, sono abituata a cercare notizie, a classificarle, a valutare l’affidabilità di una fonte. Circolano fake a migliaia, l’ampia possibilità di informazione e comunicazione che abbiamo oggi fa si che girino in tempi brevissimi migliaia di notizie, articoli, di frequente fasulli. La dimensione di questo problema si è amplificata con Whatsapp, con le chat di gruppo, dove arrivano e si inoltrano continuamente file audio e video di provenienza sconosciuta.
Ora, in tempi come quelli che stiamo vivendo, con l’Italia per la prima volta in questo tipo di emergenza sanitaria nazionale, prestare molta attenzione alle informazioni che si ricevono e che si diffondono è fondamentale. Anche io come credo tante di voi, ho numerose chat di gruppo su whatsapp e ricevo ogni giorno molti messaggi vocali di fantomatici ‘parenti di’ qualche personaggio al corrente di qualcosa che noi comuni mortali ignoriamo, e via con dichiarazioni sconcertanti, previsioni apocalittiche e compagnia bella. I personaggi in questione chissà perché hanno sempre una perfetta dialettica, sono sempre molto convincenti, direi da premio Oscar in alcuni casi, ma non sappiamo mai chi sono realmente e perché dicono certe cose.
Alla luce di tutto questo, vi prego di spezzare queste catene, di non inoltrare messaggi a meno che non provengano da fonti certe (ossia testate giornalistiche importanti, emittenti tv, siti istituzionali), anche se vostra sorella-vostra cugina-una vostra amica vi assicurano che ‘questa cosa è vera, l’ho saputa da una persona sicura’. Le fonti certe sono quelle note, che vi ho citato, le quali se anche dovessero per assurdo dire verità parziali o non essere perfettamente chiare e dirette, sarebbero di gran lunga più attendibili di quelle sconosciute.
C’è chi registra audio e video per sentito dire, chi lo fa in buona fede ma alla fine comunica un messaggio che si è distorto di bocca in bocca, chi lo fa perché è un mitomane e vuole verificare quanto girerà il suo messaggio o quante visualizzazioni avrà il suo video.
Diffondere i messaggi di queste persone senza verificarne la fonte, ma soltanto perché è facile cliccare su ‘inoltra’ o perché ci sembra vera, per me è equivalente ad un reato, perché alimenta l’ignoranza, il panico, la superficialità, la menzogna. Poi nella situazione attuale, sarebbe auspicabile diffondere messaggi positivi e non quelli che diffondono solo allarme, panico, o semplicemente il falso. Il quadro già è complicato di per sè.
A parte questo, una delle domande che mi sto facendo negli ultimi giorni, è come proteggere i bambini dall’ansia che inconsapevolmente gli trasmettiamo e come spiegargli in maniera soft che non è possibile uscire e bisogna stare quanto più possibile a casa. Ascoltando vari telegiornali ogni giorno non mi ero resa conto di quanto le mie figlie avessero assorbito ogni parola, e di come avessero elaborato queste informazioni a modo loro. Ieri Bianca era concentrata a svolgere i compiti assegnati dalla maestra, ossia scrivere tre parole a scelta per ogni lettera dell’alfabeto; quando mi sono avvicinata per controllare quello che aveva fatto, ho letto che le prime parole che aveva scritto con C erano Coronavirus e Cina, be’ questa cosa mi ha turbato. Ma sono rimasta ancora più sconvolta quando a cena per sbaglio ha bevuto dal bicchiere del padre, poi se n’è accorta ed è scoppiata a piangere perché aveva paura di essersi presa il coronavirus. Mi sono sentita in colpa, nonostante le avessi già spiegato che questo virus è ‘amico’ dei bambini, gli fa venire un semplice raffreddore ed un po’ di febbre e poi passa tutto.
Ecco, mentre scrivo ho ricevuto un messaggio da una mamma, ma questo è un bel messaggio per cui ve lo riporto:
‘Ciao mamme come state? Ho visto un’idea che mi è piaciuta tantissimo e vorrei proporvela! Che ne dite di disegnare un arcobaleno su un lenzuolo vecchio o su un cartone con la scritta “ANDRÀ TUTTO BENE” per poi appenderlo su finestre, terrazze etc?
Lanciamo un’onda di positività e in più i bimbi si divertiranno a colorare! Se vi fa piacere mandateci poi le vostre foto ‘
Dovremmo ripetercelo più spesso, andrà tutto bene.
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