Ventisettesimo giorno di isolamento sociale, quello vero, chiusa in casa con le bimbe senza neanche fare la spesa, perché preferisce farla mio marito ogni 15-20 giorni.
Ventisettesimo giorno di isolamento sociale, quello vero, chiusa in casa con le bimbe senza neanche fare la spesa, perché preferisce farla mio marito ogni 15-20 giorni.
Siamo al dodicesimo giorno di chiusura in casa, e cerco per quanto possibile di rendere la giornata più piacevole e meno monotona possibile alle bambine. Oggi ho fatto per la seconda volta in pochi giorni questa torta all’arancia, a richiesta di Bianca. E’ sublime, soffice come una nuvola, e chi ama il gusto delle arance non può non apprezzarla, con il retrogusto leggermente amaro stemperato dalla dolcissima glassa che ricopre la torta. Ho provato anche a farla utilizzando metà burro e metà olio, ma questa è la versione riuscita meglio.
Lavoro da più di 15 anni utilizzando il web, sono abituata a cercare notizie, a classificarle, a valutare l’affidabilità di una fonte. Circolano fake a migliaia, l’ampia possibilità di informazione e comunicazione che abbiamo oggi fa si che girino in tempi brevissimi migliaia di notizie, articoli, di frequente fasulli. La dimensione di questo problema si è amplificata con Whatsapp, con le chat di gruppo, dove arrivano e si inoltrano continuamente file audio e video di provenienza sconosciuta.
La scuola è chiusa, ed io e le bambine ci siamo inventate un modo simpatico e goloso per trascorrere una parte del pomeriggio. Questi biscotti non sono bellissimi da vedere, però sono così morbidi da sembrare dei dolcetti, alle bambine piacciono molto e possono partecipare nella fase finale della preparazione. E’ una ricetta che ho trovato sul web ma che ho modificato perché a mio avviso sapevano troppo di farina.
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